Il destino non esiste
di Stefanno Secci
Esiste un unico termine per descrivere questo romanzo: sorprendente!
Lo stupore deriva dall’originalità dell’impianto narrativo capace di coinvolgere, frastornare, stupire il lettore dalla prima all’ultima riga. La narrazione si sviluppa veloce e le vicende si intrecciano e si sovrappongono per riunirsi nel gran finale che scioglie gli interrogativi di una storia toccante ed emozionante.
Ambientato negli anni settanta del novecento il racconto si sviluppa intorno ad un fatto di cronaca, la cattura del leader delle Brigate Rosse, il terrorista Renato Curcio, avvenuta a Pinerolo l’8 settembre 1974. Ma la cronaca rimane poi sullo sfondo quasi a giustificare l’esistenza dei protagonisti che, segnati da quell’evento, continuano il loro percorso di vita
ognuno per una diversa strada, ignari che il destino li porterà a reincontrarsi, svelando segreti inconfessabili.
Lo stupore deriva dall’originalità dell’impianto narrativo capace di coinvolgere, frastornare, stupire il lettore dalla prima all’ultima riga. La narrazione si sviluppa veloce e le vicende si intrecciano e si sovrappongono per riunirsi nel gran finale che scioglie gli interrogativi di una storia toccante ed emozionante.
Ambientato negli anni settanta del novecento il racconto si sviluppa intorno ad un fatto di cronaca, la cattura del leader delle Brigate Rosse, il terrorista Renato Curcio, avvenuta a Pinerolo l’8 settembre 1974. Ma la cronaca rimane poi sullo sfondo quasi a giustificare l’esistenza dei protagonisti che, segnati da quell’evento, continuano il loro percorso di vita
ognuno per una diversa strada, ignari che il destino li porterà a reincontrarsi, svelando segreti inconfessabili.
formato 15x21 - pagine 120
15,00€
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