ISBN 9788898345991
Glu ultimi quattro secoli dell’abbazia di Santa Maria di Pinerolo
AA.VV.
La storia dell’abbazia di Santa Maria, fondata nel 1064 dalla contessa Adelaide fuori dall’abitato di Pinerolo, può essere letta da prospettive diverse: residenza di una comunità di monaci che si dedicavano alla preghiera e avevano i beni in comune; quasi diocesi da cui dipendevano molte parrocchie; complesso di edifici con due chiese, chiostri, fabbricati, corti, giardini e orti, che una recinzione riuniva in un insieme; istituzione ricca di un ingente patrimonio fondiario; potere signorile che vantava diritti feudali sui rustici; ente prestigioso in relazione con la corte sabauda, il regno di Francia, il papato e i poteri locali, che ha avuto dei cardinali e vescovi come abati e dei monaci provenienti dalla nobiltà e dalle oligarchie cittadine.
Il libro presenta a partire dal Quattrocento alcuni snodi della sua vicenda secolare: il passaggio dell’abbazia nell’orbita sabauda al tempo del duca Amedeo VIII poi eletto papa dal concilio di Basilea con il nome di Felice V; i mutamenti nei periodi di occupazione francese di Pinerolo; l’impegno contro i valdesi insediati nel suo territorio; la crisi spirituale e patrimoniale della seconda metà del Cinquecento; i subentri dei monaci foglianti francesi e italiani; la distruzione del complesso abbaziale del 1693; l’esautoramento con l’istituzione della diocesi di Pinerolo nel 1748 e la soppressione in epoca napoleonica; il profilo architettonico degli edifici scomparsi; il patrimonio artistico e librario.
15,00 €
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